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Nuovo Cinema Svoboda: il Concerto di Radu Mihaileanu

Un’emozione molto particolare accompagna la visione di questo bellissimo film di Radu Mihaileanu, il regista di Train de Vie. L’emozione per le vicende umane dei protagonisti e della realtà storica nella quale vivono e l’emozione provocata dalla musica che accompagna tutto il film dall’inizio alla fine. Musica classica, musica gypsy, musicisti straordinari come il primo violino rom capace di passare da un tradizionale suonato nell’accampamento a un Paganini eseguito magistralmente. Emozione che pervade tutta l’orchestra quando la magia dell’esecuzione perfetta rende tutti uguali e tutti coesi verso il risultato, molto più di quello le ideologie politiche totalitarie hanno provato a ottenere con il solo risultato di rovinare  l’esistenza a tutti.

Fabio Ferzetti del Messaggero lo definisce giustamente “una partitura per violino, lacrime ed orchestra” anche se, specialmente nella prima parte le risate sono assicurate.

E’ terribile pensare che le purghe contro i musicisti ebrei in Russia risalgono agli anni ’80, nell’era Breznev, un passato non così lontano. E ancora oggi l’antisemitismo e la discriminazione razziale sono tristemente attuali e in espansione.

Per la trama vi rimando a questa recensione qui

Svoboda Orchestra raccomanda caldamente la visione di questo film.


This Post Has 2 Comments
  1. io vi amo sempre piu’ alla follia
    e grazie per avermi fatto conoscere teodor !!
    il mio panciotto preferito !!

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